Il prepensionamento previsto da questa nuova normativa è suddiviso in due categorie: l’ape social, che riguarda alcune categorie per le quali viene garantito l’intero ammontare dell’assegno e l’ape volontaria per la quale, invece, il futuro pensionato rimborserà mese per mese, tramite un riduzione dell’assegno, l’assicurazione e il prestito. Attualmente, malgrado il costo dell’anticipo pensionistico per l’ape volontaria sia totalmente a carico del pensionato, il decreto non è ancora in vigore.
I lavoratori che vogliono avere informazioni sull’ape social o che vogliono fare domanda, possono rivolgersi a noi per sapere se vi rientrano o no. E’ bene sapere che le domande presentate dopo il 15 luglio potranno anche non essere accolte, perché il decreto ha una copertura che se superata non prevede alcuna prestazione per le domande tardive.